IL PIANTO DEL SIGNORE
Rabbi Alan Lew
San Quentin, 14-15 Marzo 2000
E’
molto tardi. Il momento è molto serio. Fra pochi minuti sarà presa una vita
umana, un’anima sarà separata a forza dal suo corpo. Penso che abbiamo
bisogno di guardare quello che sta succedendo con occhi bene aperti, senza
romanticismi o delusioni. Immaginate
come si deve essere sentito Dio quando Darrell Rich commise i suoi terribili
crimini 22 anni fa. Una delle sue vittime, Annete Selix fu drogata e rapita.
Il giorno dopo venne ritrovata morta, sotto un ponte, dopo essere stata
violentata. In quell’estate tremenda Darrell Rich ha ucciso brutalmente
quattro donne. La
famiglia di Annete ha aspettato per 22 anni di vedere morire Darrell Rich.
Sua madre Sharon Tidwell ieri ha sognato la figlia che piangeva e non poteva
parlare. Il suo dolore è stato tale da non permetterle di mettere una lapide
sopra la sua tomba. O
forse, no. Non aggiusterebbe niente. Aggiungerebbe un nuovo orrore a questo
mondo. Aggiungerebbe un altro atto di crudeltà alla nostra banca immagini
collettiva. Ora vicino alle immagini di quelle ragazze uccise crudelmente, ci
sarà un’altra immagine orribile. Un uomo ucciso crudelmente, messo a morte
con una nostra decisione conscia, in una E questo è vero,
perché difatti stiamo per uccidere anche Timothy Mc Veigh. Perché continuiamo
ad aggirarci per il mondo, scegliendo sempre di seguire i nostri istinti
peggiori, finchè il mondo diventi un fiume di sangue, un circolo vizioso di
legge di sangue, vendetta e violenza. Kosovo, Oklahoma City, Hilltop
Drive, San Quentin. Ma
nonostante tutto esiste una legge immutabile sulla terra, e questa legge dice
che la vita è sacra. Ogni vita. Qualsiasi vita. E questa legge dice che ogni
essere umano è un impronta del Divino, ogni vita umana è assolutamente unica,
e assolutamente preziosa. Questa
legge dice che sono necessari, tutto il tempo e tutta l’eternità per creare
una vita umana. Questa legge dice che ogni vita umana è una potenziale risorsa
per il mondo intero, quindi uccidere una singola vita umana significa colpire
il mondo intero.
Ecco
perché sentiamo così tanto orrore leggendo il racconto di quello che successe
22 anni fa. Ma è anche il motivo per cui quello che stiamo preparando per stanotte
non è meno orribile, non è una minore profanazione di ciò che è sacro, non è una minore violazione della legge divina. E
questa legge è una legge immutabile, dall’inizio del tempo, che ci sarà
sempre, che dice: “possono
passare milioni di anni, possono sprofondare le montagne e possono seccarsi i
fiumi, ma uccidere non porterà mai la pace. Mai. E’ spiritualmente
impossibile. Odio e violenza possono solo portare altro odio e altra
violenza. Un orrore può solo portare altro orrore. Non possono portare pace.
Solo l’amore può portare pace.” Impariamolo
da un uomo che ha ucciso 168 innocenti a Oklahoma City. Le nostre azioni
hanno sempre delle conseguenze, e l’unica possibile conseguenza di uccisioni
e odio è una maggiore dose delle stesse cose. Ogni volta che
aggiungiamo un altro orrore, ogni volta che decidiamo un’altra morte, il
Signore piange “ la mia testa soffre. Le mie braccia soffrono. La mia testa
soffre”, e la ruota continua a girare. La violenza non può
creare pace. L’odio non può portare amore. Solo l’amore può portare amore.
Solo la pace può creare pace. Basta orrore. Ti prego Signore, niente più
orrore. Basta con questa orrenda catena di omicidi. Fermiamo questa spirale
terribile. |